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Fondato dai profughi dell’isola di Samo, il Rione Terra era un'antica rocca o Acropoli naturale, ben protetta e fortificata, di difficile accesso per la maggior parte del suo perimetro, dove la vista dominava l’intero golfo. Il materiale tufaceo della rocca fu materia prima per la costruzione della città: infatti il primo tempio fu innalzato in tufo e fu dedicato probabilmente al dio Apollo. La rocca diventò man mano sempre più prospera, grazie soprattutto al suo fiorente porto nella zona bassa.
Nel 215 a.C. il genio militare scelse d’installare sull’Acropoli dell’antica Dicearchia un presidio militare. Nel 194 a.C. Scipione istituì una colonia Civium Romanorum. Da questo momento in poi la storia del Rione Terra è testimoniata dai resti archeologici, oltre che dalle fonti. Il percorso archeologico nell’area orientale della rocca è sul decumanus maximus della fondazione della colonia: questo era l’arteria principale dell’Acropoli e conduceva direttamente al capitolium, il tempio centrale della fondazione romana, costruito in tufo e consacrato alle maggiori divinità.
Quando in epoca augustea si diffuse il culto della persona dell’imperatore, il capitolium fu trasformato in tempio di Augusto e ricostruito in marmo. Ma i caratteri peculiari del centro di Puteoli, sono i numerosi locali pubblici, le botteghe artigiane, come il pistrium, dove veniva preparato il pane, tutti gli elementi che lasciano immaginare la vita di un centro intensamente attivo come in effetti fu Puteoli. In breve tempo essa divenne il maggior porto di Roma, con un intenso traffico per la Sicilia, l’Africa e le altre regioni dell’Oriente.
Non possiamo stabilire se il capitolium in tufo costruito nel 194 a.C. abbia inglobato il primitivo tempio di Apollo. E’ certo però che i romani ammirarono i greci che sentirono tuttavia inferiori a essi stessi sotto l’aspetto filosofico, artistico e culturale.
Gli scavi del Rione Terra hanno, in ogni modo, da un lato riportato in vita un intero quartiere che negli anni ’70 fu abbandonato forzatamente dai suoi abitanti a causa del bradisismo, un fenomeno che ha condannato queste terre a un ciclo continuo di morte e rinascite, dall’altro, hanno svelato le testimonianze storiche dell’epoca romana di Pozzuoli, proprio dal suo cuore, l’Acropoli, sede della sua primitiva fondazione.